Hai intenzione di aprire un call center da casa, ma vorresti avere maggiori informazioni su come avviare un’attività del genere? In questo articolo ti spieghiamo tutto quello che devi valutare per avviare un call center da casa di successo.
Call center outbound e inbound: le differenze.
Devi valutare, innanzitutto, la differenza fra call center outbound e call center inbound. Un call center outbound si occupa di chiamate in uscita e svolge le attività di telemarketing e di teleselling, ovvero gli operatori propongono prodotti e servizi a una lista di numeri per vendere o fissare un appuntamento. Un call center inbound, invece, si occupa di chiamate in entrata e generalmente sono tutti quei call center che fanno assistenza al consumatore.
I vantaggi dei call center outbound
Possiamo darti molti consigli qualora volessi aprire un call center outbound. Dopo molti anni a lavorare in un call center, potresti avere la voglia di fare un salto di qualità e aprire una tua attività, ma non possedere molte risorse economiche. Ecco perché valutare di aprire un call center da casa potrebbe essere una buona idea per inserirsi in questo business.
È vero che i call center outbound sono oggetto di pregiudizi e luoghi comuni, ed è in parte reale quello che si sente, ma ciò riguarda solamente chi svolge questo lavoro senza seguire le regole e la legislazione. I call center outbound sono una grandissima risorsa per tutti gli operatori telefonici, i fornitori di energia e tutte quelle attività che hanno bisogno di effettuare chiamate in uscita. Puoi integrare nella tua attività di business l’attività telefonica per informare i tuoi clienti di un upgrade, di un’offerta dedicata e tanto altro ancora. Le chiamate fanno sentire le persone più vicine e comunicare a voce è sempre un gran vantaggio perché permette di comprendere meglio le esigenze e di avere la certezza di aver ricevuto l’informazione che volevi comunicare. Il nostro suggerimento è quello di integrare la comunicazione offline alla tua strategia digitale.
Lavorare in un call center da casa
Ti elenchiamo, passo dopo passo, quello che devi valutare per aprire un call center.
La burocrazia:
- Scegli la forma societaria: sarà un’impresa individuale oppure una società di persone?
- Vai all’Agenzia delle Entrate e apri la partita IVA;
- Devi iscrivere il tuo call center al ROC: per legge devono essere comunicati i numeri di telefono nazionali che vengono utilizzati per lo svolgimento dei servizi di call center.
- Registrati al portale Impresainungiorno.gov.it, con la Carta nazionale dei servizi e i dati del legale rappresentante;
- Se hai collaboratori dipendenti devi aprire le posizioni INAIL e INPS.
Logistica e gestione: se decidi di aprire un call center da casa, risparmierai sui costi di gestione di un ufficio come l’affitto, l’arredamento, le bollette e tanto altro ancora.
Tuttavia devi valutare:
- Pc aziendali da fornire ai tuoi dipendenti. In un primo momento potresti anche non sostenere questa spesa, però sarebbe opportuno farlo anche in un secondo momento;
- Un software per call center outbound;
- Cuffie professionali per call center;
- Liste di telemarketing;
- Traffico VoIP.
Un software per call center che dia la possibilità di avere sotto controllo tutto quello che accade è la situazione migliore quando si ha un team da gestire da remoto.
Con crm4, ad esempio, hai a disposizione le statistiche in real time:
- Andamento campagne;
- L’attesa media tra una chiamata e un’altra;
- Monitorare la sala operatori, quindi controllare se gli operatori sono al telefono, in che modo stanno svolgendo le trattative, quanti appuntamenti e contratti hanno concluso.
Come scegliere un software per call center
Devi considerare se il software è in cloud, ovvero un software che non ha bisogno di installazioni. Per usarlo basta semplicemente una connessione a Internet, un pc o anche un dispositivo mobile, in questo modo risparmi sulle infrastrutture. Inoltre, devi valutare se il software che hai scelto ti fa pagare licenze e postazioni singole. Crm4 è un software che garantisce una grande libertà d’utilizzo perché non prevede il vincolo mensile di postazioni e licenze. Puoi semplicemente registrarti e avviare il call center in soli dieci minuti e pagare solo quello che spendi realmente, ovvero il traffico VoIP. Quest’ultimo è un’altra voce di spesa da sostenere, ma è veramente la materia prima di un call center, insieme al software. Un VoIP di qualità ti garantisce un suono limpido, fondamentale per chiudere i contratti.
Guadagnare con un call center
Se vuoi avere un buon profitto con la tua attività di call center, devi saper organizzare il lavoro prevedendo un momento di analisi dei dati e dei costi. Ti consigliamo, nel momento dell’avvio, di compilare un business plan e capire tutto quello che ti serve, i punti di forza e di debolezza, valutare i mandati, le liste di telemarketing e tanto altro ancora. Ricorda sempre una cosa. La qualità e la formazione non sono mai costi, ma investimenti.
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